LA VALUTAZIONE DELLE PROPRIETA’ “PERFORMANCE-RELATED”
Oltre ai test utilizzati per simulare l’invecchiamento del legante, nella normativa Superpave sono presenti altre quattro tipologie innovative di test.
Questi ultimi sono stati ideati, o adottati nel caso del Rotational Viscometer, per valutare le caratteristiche del legante che ne influenzano il comportamento e la risposta durante l’utilizzo.
Queste caratteristiche sono le così dette proprietà
“performance-related”, legate cioè al comportamento del legante una volta messo
in opera all’interno della miscela, e vengono valutate tramite delle variabili
reologiche, ciascuna delle quali è legata ad uno specifico comportamento del
legante.
DIRECT TENSION TESTER (DTT)
Il misuratore di resistenza a trazione o Direct Tension Tester, misura gli allungamenti subiti da un provino di legante sottoposto a trazione, e fornisce come parametro d’output più interessante, il valore della tensione di rottura.
Il test viene eseguito a temperature molto basse, che variano tra i –36° e gli 0° C, cioè a temperature di 10° C superiori alla minima che caratterizza il legante.
Quest’intervallo di temperature, è quello in cui i leganti presentano generalmente un comportamento fragile.
E’ molto importante notare che il test è eseguito su leganti invecchiati secondo RTFO e PAV, quindi leganti che simulano un invecchiamento a lungo termine.
Operando a temperature molto basse, gli allungamenti a rottura che caratterizzano questa prova, sono solitamente limitati, da qui scaturisce l’esigenza di poterli misurare con molta accuratezza.
Si è dovuto quindi
ricorrere ad un micrometro al laser, essendo i tradizionali sistemi di
misurazione non sufficienti.
Nel Direct Tension Test il punto di rottura è individuato dalla tensione causata dal massimo carico che si riesce ad applicare al provino, e non dal carico che si ha in corrispondenza alla rottura del provino stesso.
Il valore della tensione a rottura si ottiene dal carico di rottura diviso per la sezione originale del provino (36mm2).
E’ noto come il legame tensioni-deformazioni per un legante ad uso stradale, sia fortemente influenzato dalla temperatura.
Se un legante fosse testato tramite il DTT a differenti temperature, esso presenterebbe i tre tipici comportamenti a rottura per trazione: fragile, fragile-duttile, duttile.
Un comportamento fragile significa che il legante sopporta carichi sempre più elevati, allungandosi molto poco prima di giungere a rottura.
Al contrario, un legante duttile, può non arrivare a rottura durante la prova con il misuratore di resistenza a trazione, ma allungarsi fino a superare la tolleranza dell’apparecchiatura di prova.
E’ questa la ragione per cui si prende come tensione di rottura, la tensione di picco sopportata dal provino.
Obiettivi del test
Il DTT è applicato a leganti che superano il valore massimo della “rigidezza creep” imposto dalla normativa, mentre per valori che la soddisfano non è necessaria la sua esecuzione.
Proprio lo stiramento del legante eseguito nel DTT, simula la tensione a trazione che si viene a sviluppare all’interno della pavimentazione nel caso di temperature molto basse, e serve a valutare la capacità del legante di opporsi alla fessurazione della pavimentazione.